Perchè una casa in legno?

E’una domanda che mi faccio dai primi viaggi esplorativi di Bioarchitettura in visita in Austria e Germania alla fine dei ’90, quando ancosa in Italia di case in legno se ne vedevano poche. Pregi e difetti si sono mano a mano chiariti.

1) il legno è ecologico, mentre il calcestruzzo non lo è.
Passi se il legno deve venire dalle foreste austriache o est europee. Anche l’inerte per il cemento non viene più da cave e fiumi nostrani, ma dalla Croazia e altri paesi. Il cemento impiega moltissima energia nella cottura, mentre la pianta crescendo immagazzina CO2. Per produre un metro cubo di legno servono tra 8 e 30 kWh. Per il cemento tra 150 e 200 kWh!
Usare legno significa incentivare il rimboschimento e la gestione boschiva, usare cemento significa aprire cave da qualche parte nel mondo, o peggio alterare il letto di fiumi.

2) il legno è salubre, il cemento no.
Con i dovuti se e ma e con tutte le eccezioni del caso, a meno che non si tratti di legno radioattivo di chernobyl è salubre, mentre il cemento contiene ogni sorta di addittivi e scarti quali polveri di altoforno e RSU, polvere di copertoni, ecc consentono di abbassarne il prezzo. Ovviamente tutti i materiali hanno poi un rilascio nell’ambiente.
Il legno inoltre traspira e stabilizza l’umidità d’ambiente.

3) il legno fa efficienza energetica, il cemento no.
Il legno è quasi un materiale isolante, il cemento no. E’ quindi più facile fare efficienza energetica e i ponti termici si risolvono parzialmente da soli, mentre con costruzioni in cemento vanno tutti opportunamente disgiunto ed isolati. Usare legno consente di risparmiare costosi isolati termici.

4) Il legno consente metodi costruttivi a secco.
Nella storia edilizia italiana ci si è affidati troppo alla costruzione “bagnata”, dove per tappare qualsiasi buco e fuga bastava gettare un po’ di cemento. in realtà il cemento è materiale reagisce alle escursioni termiche dilatandosi e contraendosi, per cui al primo ciclo stagionale le crepe e fessure inficiano la tenuta all’aria e all’acqua dell’involucro, e addio efficienza energetica.

5) il legno è materiale ideale per la prefabbricazione.
Prefabbricare significa tempi di realizzazione più veloci e risultati qualitativi più sicuri.
non per niente, ma se un mutuo di 200mila euro mi costa il 6,00% all’anno di interessi, risparmiare un anno equivale a risparmiare 12.000€ !

6) il legno è leggero ed elastico.
E’ così molto più facile raggiungere elevati standard di resistenza al sisma, con case elastiche. Mentre il cemento deve rispondere sovradimensionando le strutture in maniera da essere sufficientemente rigido da non rompersi. E’ la morale della canna e della quercia nella tempesta.

Ovviamente ci sono anche delle controindicazioni.
Non a caso il legno non appartiene alla nostra cultura edilizia. Il legno rispetto alla terra cruda e alla calce ha poca inerzia termica, tanto necessaria per stabilizzare la temperatura delle abitazioni d’estate ed evitare picchi di calore e l’uso di condizionatori.
Ma a questo ci sono le sue soluzioni.
Pur essendo resistente al fuoco, e garantendo la sicurezza di durata per il tempo di fuga (ciò che richiede la normativa) è più facile che prenda fuoco. Basta che poi nella casa massiva non ci sia polistirolo nei solai, intercapedini, copertura ecc!

In definitiva non esiste una risposta univoca per sempre e per tutti.
A ciascuno il suo caso e l’analisi delle sue esigenze.



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