nuova scuola dell’infanzia “XX settembre”

orientamento dell'edificio che favorisce il comfort interno ed un maggiore risparmio energetico; attenzione al comfort termico: uso del verde come sistema per la regolazione del microclima; protezione dai venti dominanti; protezione dal gas radon.rimini inquadramento copyContesto: Il progetto nasce all’interno di un’area densamente popolata limitrofa al centro storico, con funzione di polo scolastico-sportivo centrale per la città. Il nuovo edificio della scuola materna trova collocazione sfruttando la riorganizzazione degli accessi alla limitrofa piscina comunale, della viabilità e della prospiciente area di parcheggio. L’edificio condivide il cortile con la scuola elementare esistente, chiudendolo sul fronte est. La scelta di utilizzare questo “vuoto interstiziale” mira a salvaguardare lo spazio verde pubblico antistante, utilizzato quotidianamente dal quartiere e importante risorsa nel denso tessuto cittadino. Caratteristiche del progetto: Le aule si affacciano come le dita di una mano aperta sul giardino, in maniera da avere ciascuna il suo spazio esterno di pertinenza. La transizione modulata che ne nasce tra interno ed esterno, con spazi all’aperto ma coperti e spazi al cielo aperto ma rialzati da terra, favorisce la flessibilità d’uso della struttura. L’analisi dei venti dominanti evidenzia la presenza di un’area di calma a ridosso del muro posto a nord-est, riparo ideale per il gioco all’aperto davanti alle singole aule.

planimetria generale volo d'uccello est cubiertas
Entrada ingresso principale schema2 fronte ovest copy
interno atrio FIN interior1_2 interno tuttto

L’area comune di gioco è collocata a sud-ovest in posizione lungamente soleggiata durante i mesi invernali. L’articolazione dei volumi intende agevolare la strutturazione dello spazio esterno, di primaria importanza nell’attività didattica del bambino. Contributo attivo al riscaldamento degli ambienti tramite ampie superfici vetrate orientate. Il sole costituisce utile fonte energetica soprattutto nei periodi di transizione (primavera ed autunno), in combinazione con pavimentazioni captanti ed idonee schermature naturali a ciclo stagionale per il controllo dei picchi stagionali estivi. La grande vetrata posta a sud-ovest, oscurata con verde pensile a foglia caduca sul pergolato-filtro esterno, garantisce illuminazione a tutti gli spazi interni e permeabilità visiva verso la vita extra-scolastica direttamente dalle singole aule. I singoli corpi del complesso sono strutturati in maniera da rendere riconoscibili i diversi edifici assegnati ai vari gruppi. L’immediata leggibilità aiuta i bambini a individuare la propria “casa” facilitando così l’identificazione con il proprio gruppo; la fluida permeabilità tra interno ed esterno contribuisce nella scelta individuale del bambino. I corridoi con il loro ritmo di luci e di ombre costituiscono elemento d’unione tra i vari volumi edilizi collegandoli percettivamente. Realizzando ampie aperture a nord fino a terra, aperture nelle coperture, lucernari e finestre alte su tutto il perimetro dei vari corpi di fabbrica, si ottiene una base di illuminazione costante ed uniforme, con contributi di luce “colorata” e giochi di luce al variare del percorso del sole. Il volume della torre si pone come riferimento visivo per tutta l’area, collegando la scuola elementare e la quinta dei volumi degli edifici esistenti. All’interno delle varie sezioni si è configurato uno spazio articolato poiché offre più opportunità ai bambini di scegliere se lavorare in piccoli gruppi, da soli o nel grande spazio dell’aula.



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