cos’è il carico termico?

Il carico termico indica quanta energia viene dispersa -e deve quindi essere reintegrata dall’impianto- per riscaldare a 20°C un locale nel giorno più freddo dell’anno. Trattandosi di una potenza l’unità di misura sono Watt al metro quadrato (W/m²). Il carico termico indica quali sono le dispersioni massime, non quanto consuma la casa durante tutto l’inverno, anche se i due dati sono direttamente legati.

In base alla somma dei carichi termici di tutti i locali serviti, si dimensiona la potenza dell’impianto di riscaldamento.
Come si calcola il carico termico?
E’ molto semplice calcolare il carico termico di un locale: somma di tutte le trasmittanze moltiplicate per le relative superfici, per la differenza di temperatura tra interno ed esterno.
esempio:
camera tra due piani riscaldati con un solo muro esterno di 10mq con trasmittanza 0,23W/mqK e una finestra di 1,3mq con U=2,7W/m²K.
Temperatura minima esterna -5°C, interna +20°C.
carico termico:
(10mqx0,23W/m²K + 1,3×2,7)x25K= (2,3+3,51)x25= 5,81×25= 145,25W
Il carico termico sarà quindi 145,25/9=16W/m².

Per sapere quanto “grossa” deve essere a caldaia, questo solo dato non mi basta.
Per fornire alla camera 145W devo passare per un sistema di emissione (termosifoni) con una certa efficienza: 95%.
L’acqua calda passa attraverso tubazioni che disperdono un po’ di calore: efficienza 96%.
L’acqua è accumulata in un serbatoio che disperde:98%.
Il sistema di regolazione non controlla a perfezione i picchi, cedendo a momenti troppo e in altri troppo poco:97%.
Infine la caldaia è particolarmente vecchia e non ho fatto il controllo annuale:efficienza termica 70%.
La potenza minima della caldaia deve essere:
145/(0,95*0,96*0,98*0,97*0,7)=239W

Attenzione che il carico termico può variare notevolmente secondo lo standard costruttivo. Si può passare così molto velocemente da 10 a 70, 130 e oltre W/m².
In un edificio costruito come casa passiva il carico termico arriva ad un massimo di 10 W/m².
Ma se una persona emette 100W termici ed una lampadina a filamento da 100W ha un’efficienza luminosa del 3% e ne emette 97W termici, ci rendiamo facilmente conto che basta la stessa presenza di una persona per riscaldare una stanza da 10m².
Di qui l’etimo del termine casa passiva, cioè senza impianto di riscaldamento tradizionalmente inteso.



2 risposte a “cos’è il carico termico?”

  1. LUIGI CHIARELLI ha detto:

    Il carico termico sarà quindi 145,25/9=16W/m². Forse ha dimenticato di scrivere la superficie della stanza (9 m²).

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